La nostra storia
CHI SIAMO
Milano, 3 novembre 1921: 7 appassionati amici fondano il S.I.C.U – Sindacato Italiano Cronometristi Ufficiali.
Tra questi amici è presente il Cav. Alfredo TARONI che, di fatto, diventa il primo cronometrista ufficiale comasco.
Siamo nei primi anni del dopoguerra e, sebbene le attività sportive non siano così diffuse, si sta vivendo un periodo storico entusiasmante.
In particolare, oltre agli sport atletici, ci sono gli emergenti sport motoristici: le moto danno un notevole contributo alle attività sportive del territorio con le cronoscalate, come la Como/Brunate, la Cernobbio/Bisbino, alcune gare di regolarità, il circuito di S. Fermo, le Gimkane e, nello Stadio Sinigaglia, la prima prova italiana di Cross Country.
Nel 1922 il Cav. Taroni stabilisce una sede del SICU in città, dando vita all’Associazione Cronometristi di Como.
Come già detto, le attività sportive nel periodo postbellico cominciano a prendere piede. Nelle acque antistanti Villa d’Este, a Cernobbio, in quegli anni si svolgono regate Internazionali, anticipazioni dei Campionati Italiani di Canottaggio che si terranno a Como nel 1927 e nel 1931.
Nel 1923 hanno inizio anche i primi incontri di pugilato presso la palestra Negretti, organizzati dalla Ginnastica Comense.
Negli stessi anni viene fondato il Club Esperia, sodalizio che, per doti organizzative ed entusiasmo, diviene ben presto un punto di riferimento per i comaschi per il vasto repertorio di attività sportive, ricreative e culturali nelle quali la cittadinanza viene coinvolta.
Nel 1927 il SICU cambia nome e diventa Associazione Italiana Cronometristi. Nello stesso anno viene inaugurato lo Stadio Sinigaglia con una pista di atletica ed il velodromo. In occasione dello svolgimento dell’anno Voltiano, vengono organizzate le “mini olimpiadi” con gare di Lotta Greco-Romana, Sollevamento Pesi, Pugilato, Scherma, Ginnastica, Atletica e la finale di nuoto della Coppa Scaroni.
Sono anche gli anni in cui si fondano le basi per quella che, in futuro, sarà un fiore all’occhiello del territorio: la cantieristica. Da questi cantieri, oltre alle imbarcazioni da diporto e turismo nascono bolidi che ottengono numerosi record di velocità.
Risale al 1933 la prima comunicazione in cui il CONI obbliga le Federazioni Sportive Nazionali ad avvalersi del servizio di cronometraggio, fornito dai Cronometristi Ufficiali AIC.
Il primo elenco di Cronometristi Ufficiali di Como è del 1934, i tesserati sono 7 ed il primo è il Cav. Taroni, tesserato dal 1922.
Questi sono gli esordi che, nel corso degli anni, ci porteranno a raggiungere importanti e prestigiosi traguardi e a offrire servizi sempre con professionalità e correttezza.
Nel corso degli anni anche il territorio ottiene riconoscimenti, come le due basi misurate per velocità, una nelle acque del lago di Lugano nel territorio di Campione d’Italia e l’altra sul lago di Como a Lezzeno che onorano sia l’aspetto positivo della cantieristica che l’operato dei cronometristi locali con record nautici: nel 1969 con 35 record e il 1970 con ben 49 risultati.
Di pari passo c’è anche l’evoluzione tecnologica nei rilevamenti.
Inizialmente il rilevamento è basato su cronometri meccanici, la cui affidabilità viene garantita periodicamente dalle certificazioni fornite con il “Bollettino di Marcia”, rilasciato dall’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova.
Si passa poi ai primi meccanismi ausiliari, come il Coffre, una “scatola” con una elettrocalamita che aziona un percussore il quale, battendo sui pulsanti del cronometro, fa rilevare il tempo; per arrivare, agli inizi degli anni 50, all’elvetica OMEGA che produce i primi cronometri al quarzo, capaci di stampare ore, minuti, secondi e centesimi, su una banda di carta. I primi due apparecchi in Italia arrivano nel 1952 e vengono assegnati alle Segreterie di Bologna e di Milano.
Con le assegnazioni nel 1956 delle Olimpiadi Invernali a Cortina, le Universiadi a Torino nel 1959 e nel 1960 le Olimpiadi Estive a Roma, il cronometraggio raggiunge importanti risultati ed anche Como sarà presente con i Cronometristi sigg. Carughi e Della Vigna alle Olimpiadi del 1960.
Il boom economico di quegli anni ha ripercussioni positive anche nello sport, nel nostro territorio con una notevole quantità di gare da gestire.
Nel 1969 il Segretario Mosè Rossi viene insignito della Stella d’Argento CONI e l’anno successivo vede il succedersi di diversi eventi e riconoscimenti:
Grazie alla sensibilità del collega Giovanni Morganti, viene creata la prima sede associativa esterna al CONI, alla cui inaugurazione partecipa anche il Presidente della FIC, Ing. Giovanni Romagna; viene assegnato alla Segreteria un apparecchio Omega OTR2; il collega Pietro Invernizzi riceve dal CONI la Stella di Bronzo; la Federazione Ciclistica Provinciale assegna un diploma ai cronometristi comaschi quale riconoscimento del loro lavoro.
È anche l’anno in cui, grazie al contributo dell’Ente Provinciale del Turismo di Como, si acquista un cavo schermato di oltre 1000 mt, per il collegamento tra i fotofinish nella base nautica di Lezzeno. Con l’acquisizione di tale strumento, Como e Sabaudia sono le due Segreterie in grado di cronometrare primati motonautici oltre i 200 km/h.
Agli inizi degli anni 70, la FIC assegna i primi cronometri digitali, come il CRONOSPORT della Sodi, che permette alla nostra Segreteria di offrire un servizio qualificato.
Gli anni 70 vedono grandi cambiamenti in seno alla Federazione e, di conseguenza, anche nelle Segreterie Provinciali, con il riconoscimento negli organi regionali del CONI, attraverso i propri Delegati Regionali. Nel 1977 viene adottata la nuova sigla FICR, in concomitanza con l’elezione del nuovo Presidente Federale, dr. Fiorenzo Chieppi. Il 26 marzo 1973 il Consiglio Federale della FIC approva la costituzione della Delegazione di Lecco.
Nel 1975 la Segreteria riceve il primo cronometro scrivente digitale, il 15M della Digicron di Trieste.
Nel 1979, dopo oltre un decennio quale Segretario, Mosè Rossi lascia e il successore sarà Giorgio Foco, la sede si trasferisce in Piazza Mazzini a Como e l’organico conta oltre 70 iscritti.
Nello stesso anno le Segreterie Provinciali assumono la nuova denominazione di Sezioni Provinciali con a capo un Presidente di Sezione ed un Consiglio Provinciale, viene inoltre istituito l’Organo dei Presidenti Regionali, eletti dai Presidenti provinciali della propria Regione.
Dal 1980 l’evoluzione tecnica subisce un’accelerazione nel settore, prima con nuovi apparecchi come il Digicron 1510 poi con il mitico 224C per poi avvicinarsi al mondo dell’informatica con i primi computer.
Con l’avvento dell’informatica cambia radicalmente l’approccio alle gare e la nostra Associazione si attiva molto nel promuovere tale strumento, grazie alla lungimiranza dei dirigenti e condividendo il percorso iniziato dalla Federazione.
In Associazione, con la presenza di due colleghi programmatori che semplificano ed agevolano la comprensione dei programmi, si inizia ben presto a offrire i risultati delle manifestazioni non più in forma manuale, ma con un servizio completo e professionale, inizialmente con le stampe per poi arrivare anche alla grafica.
Questo nostro impegno si rivela subito qualificante, procurandoci una notevole visibilità nel settore e consentendoci di effettuare le prime esperienze nelle varie discipline che si riveleranno solide basi per il futuro.
Ed è così che, con i programmi che la Federazione fornisce, riusciamo a gestire una varietà di gare anche diverse tra loro, come, ad esempio, quelle di MTB con il programma di Sci e le gare di Motonautica con il programma di Kart; la professionalità con cui operiamo ci fa apprezzare oltre i nostri confini territoriali, con un importante scambio di collaborazioni con le altre Associazioni e gli Organizzatori delle manifestazioni.
La consapevolezza delle nostre capacità ci permette di poter affrontare tutte le gare che si svolgono sia sul ns territorio che oltre. Ricordiamo le prove del Campionato del Mondo di F1di motonautica, sia nelle acque del primo bacino del Lario, a Como, che nelle acque del Ceresio a Campione d’Italia; le prove di Kilometro Lanciato allo Stelvio, le Universiadi in Sicilia, i Giochi del Mediterraneo a Bari, i Rally Internazionali in Svizzera.
La nostra Associazione entra nella Equipe di Grafica che la Federazione istituisce per offrire al mondo sportivo un servizio concorrenziale rispetto alle aziende private, operando con le principali regie televisive.
Pertanto anche la dotazione strumentale si evolve con la necessità di restare sempre aggiornati alle tecniche e prestazioni che l’ambiente sportivo richiede e ci si dota di nuovi PC, stampanti, tabelloni grafici, Finish Link, sistema di transponder passivo, ecc.
Anche a livello Federale la nostra Associazione è presente, con il caro collega Pierluigi Cadè, persona tanto “di peso “quanto formativa e punto di riferimento per tutti, che entra nel Consiglio Federale nel 2000/2004 e poi nel 2009. Già nell’anno 2000 il CONI gli assegna la Stella di Bronzo dirigenti Coni. Il collega Eugenio Bianchi, dopo 2 mandati di presidenza dell’Associazione, viene eletto alla carica di Presidente Regionale.
Nel 1997 la nostra Associazione nel festeggiare il 75° riceve la Stella d’Oro dal CONI.
In sintesi, la nostra Associazione ha avuto la capacità di distinguersi e soprattutto di farsi apprezzare nel corso degli anni: sin dagli albori, con un cronometraggio “emozionale” fatto di differenze e conti, per arrivare a servizi di alta professionalità che il supporto delle apparecchiature elettroniche, oggi, ci consente di offrire.
Il pensiero comune va infine alla moltitudine di persone che, nel corso degli anni, succedendosi, hanno collaborato con impegno, dedizione, passione comune e legami di profonda amicizia, per il prosieguo ininterrotto del sodalizio, così giungendo all’importante traguardo del secolo di attività.